Bimba viveva come il suo cane, pm Bari chiede archiviazione

BARI, 10 LUG – Ora ha nove anni, mima le parole senza riuscire ancora ad articolarle, e un anno e mezzo fa venne trovata abbandonata in un armadio di casa dove dormiva insieme al suo cagnolino, circondata da escrementi e sporcizia. I suoi genitori – lui ha 57 anni, e' invalido civile e senza reddito; lei ha 46 anni, problemi psichici e una piccola pensione – sono in cura al Servizio di igiene mentale. Per contestare loro il reato di abbandono di minori c'e' bisogno di una denuncia, ma la bimba non riesce ancora a parlare. Cosi' il pm della Procura di Bari Angela Morea ha chiesto l'archiviazione del caso al gip del tribunale, che si esprimera' nei prossimi giorni.
Il caso e' riportato nell'edizione barese di Repubblica. Furono proprio i genitori della bimba, un anno e mezzo fa, a far scoprire la triste vicenda in un appartamento al rione Carrassi, dove vivevano nel degrado e privi di elettricita', anche se il loro caso veniva seguito da assistenti sociali. Non trovavano la bimba, dettero l'allarme a polizia e carabinieri pensando che fosse scappata. Fu trovata alla luce delle candele in un armadio. Si scopri' cosi' che la bimba viveva alla stregua del suo cagnolino, mangiando anche in una ciotola posata per terra. La piccola non sapeva parlare, solo mimare quello che voleva. Dopo essere stata sottoposta a visite e cure mediche, ora e' in una casa famiglia, va a scuola, mangia a tavola, ma non sa parlare ancora. E per mettere sotto inchiesta i suoi genitori, ci vorrebbe la sua denuncia. Niente da fare, la giustizia forse si dovra' fermare di fronte ad una realta' che sconcerta.

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