Bimbi rom morti a Roma, la procura procede per “abbandono di minori”

Pubblicato il 7 Febbraio 2011 - 18:22 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Abbandono di minori: per questa ipotesi di reato, fino a questo momento contro ignoti, ha deciso di procedere la procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta sulla morte dei quattro bimbi rom in un accampamento abusivo.

Per la tragedia di ieri, domenica 6 febbraio nella capitale, si sono mossi sia il presidente Napolitano che l’Unione europa per chiedere sicurezza nei campi nomadi.

Domani 8 febbraio il sostituto procuratore Maria Cristina Palaia, titolare degli accertamenti insieme con il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani, affiderà ad un consulente medico legale l’incarico di eseguire le autopsie sui corpicini dei piccoli e, contestualmente, ci saranno iscrizioni nel registro degli indagati.

A rischiare sono la sorella maggiorenne dei quattro bambini, una ragazza di 18 anni, ai quali erano stati affidati i piccoli nel momento in cui è divampato l’incendio e che in quel momento era assente (si era allontanato per raccogliere acqua) ed i genitori.