PALERMO – Sta meglio Samuele, il bambino di 18 mesi ricoverato il 3 dicembre scorso nell'ospedale pediatrico di Palermo con segni di percosse su tutto il corpo un'alta concentrazione di cocaina nelle urine, tanto da far temere un'overdose. Il piccolo, che fino a qualche giorno fa era nel reparto di Rianimazione dell'ospedale dei Bambini ''Di Cristina'', è stato trasferito all'Ismett, l'Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione di Palermo, dove si trova sotto osservazione.
''Le sue condizioni sono complessivamente buone, per questo smentiamo categoricamente la necessita' di un trapianto di fegato'', dicono dall'Istituto rettificando alcune notizie di stampa. ''Al momento – precisano – non e' per nulla ipotizzata l'eventualita' di intervenire chirurgicamente''.
''Si è preferito trasferire il bambino nella nostra struttura – concludono dall'Ismett – solo per permettergli di seguire una terapia ad hoc per l'infezione epatica riportata a seguito dell'assunzione della sostanza stupefacente''.
La madre di Samuele, una disoccupata di 25 anni, è stata arrestata con l'accusa di maltrattamenti aggravati, mentre il convivente, 28 anni, è indagato per lesioni e cessione di cocaina, reato contestato anche alla compagna. Il piccolo e' stato affidato, per il momento, al direttore sanitario dell'ospedale dei Bambini.