Bimbo soffoca dopo aver ingerito un pezzetto di mozzarella ma viene salvato grazie all’intervento di un infermiere che, collegato via smartphone, ha spiegato le manovre ai genitori.
A raccontare la storia è il Resto del Carlino.
Protagonista della vicenda è l’infermiere Daniele Celin, 41 anni, dell’ospedale Maggiore di Bologna in forza al 118 che, raggiunto dalla telefonata dei due genitori, Stefania e Michele, tramite centrale operativa, li aiuta facendo ricorso alla tecnologia.
Bimbo soffoca, salvato con l’uso di un’app. Le parole dell’infermiere
“Serviva un massaggio cardiaco – spiega l’infermiere al Carlino – così ho iniziato a dare alla signora le prime indicazioni ma senza però poter vedere i loro movimenti e tutto era molto più difficile”.
Quindi la scelta di usare ‘FlagMii’, un’applicazione utilizzata da poco più di un anno da Emilia-Romagna e Piemonte.
App che consente, attraverso lo smartphone, di migliorare i tempi e la qualità dell’intervento dell’operatore 118 che può controllare tutto, in diretta, seduto dalla centrale operativa.
Sul telefono arriva un messaggio per la privacy che va accettato, si attiva la fotocamera e l’operazione è pronta a partire.
“Subito – riprende l’infermiere – mi è apparsa l’immagine del piccolo nello schermo e ho iniziato a teleguidare il padre.
Padre che inizialmente stava sbagliando il massaggio e così l’ho corretto.
Ogni movimento era ripreso con dovizia da sua moglie.
Il tutto è durato una ventina di minuti in attesa dell’arrivo dell’ambulanza e dell’automedica. Senza quella videochiamata?
Diciamo che vi sarebbero state poche possibilità di salvezza per il piccolo”.
Il bimbo è stato poi ricoverato in rianimazione al Policlinico Sant’Orsola, è stato operato e il 29 è stato dimesso. Ora sta bene. (Fonte: Il Resto del Carlino)