Bisarche nel mirino in provincia di Frosinone. Vendetta per sciopero?

ROMA – Una violenta rappresaglia contro chi non ha preso parte all'agitazione del 16 marzo scorso. Potrebbe esserci questo dietro alcune azioni ''anti bisarche'' messe a segno nel Frusinate. L'ultima la notte scorsa quando un rogo doloso ha distrutto un mezzo e il suo carico, dieci vetture, nel parcheggio Varlese a Cassino. Sull'incendio, sviluppatosi intorno all'una, indagano gli agenti del commissariato di Cassino. Le indagini ora puntano non solo a cercare i responsabili del rogo della bisarca ma anche a capire se vi sia un legame con altri roghi di mezzi simili, ben due nelle scorse settimane, e anche con il lancio di sassi da un cavalcavia avvenuto giovedi' scorso tra i caselli di San Vittore e Cassino.

Il sasso ha colpito un conducente di una bisarca diretta a Livorno. Uno dei due autisti ha riportato contusioni e ferite guaribili in dieci giorni. Prima del lancio dei sassi altri due roghi di bisarche nelle scorse settimane in alcune piazzole di sosta lungo la tratta autostradale Caianello-Anagni, la stessa in cui c'e' stato il lancio di sassi dal ponte.

Insomma la zona e l'obiettivo fanno pensare che dietro i tre roghi e il lancio di sassi ci sia la stessa mano. E, pur se le indagini si svolgono a tutto campo, non e' affatto esclusa l'ipotesi di una rappresaglia maturata all'interno delle anime che hanno portato allo sciopero dei bisarchisti del 16 marzo. Magari una diatriba tra scioperanti e ''crumiri'' combattuta a colpi di roghi e azioni violente. Certo e' che l'azione dei sassi dal cavalcavia poteva avere un epilogo tragico. I delinquenti appostati sul ponte di notte hanno tirato il sasso al momento del passaggio della bisarca: ad essere ferito al volto, per fortuna non gravemente, un camionista di circa 50 anni. Lui e il suo collega dopo essersi ripresi dallo spavento hanno chiamato le forze dell'ordine ma dei malviventi nessuna traccia. Le indagini della Polstrada sono a tutto campo e nessun pista e' esclusa, compresa quella del gioco stupido di qualche adolescente annoiato.

Per ora gli investigatori non escludono che questi episodi possano essere collegati e si sta tentando di verificare eventuali connessioni. Certo l'ennesimo rogo di una bisarca la scorsa notte nella stessa zona rende l'ipotesi della guerra tra scioperanti e non piu' che una suggestione.

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