Le forze dell'ordine all'ingresso del centro storico di Bitonto (foto d'archivio Ansa) Le forze dell'ordine all'ingresso del centro storico di Bitonto (foto d'archivio Ansa)

Bitonto, agguato nel centro storico: due ragazzi feriti a colpi d’arma da fuoco

Le forze dell'ordine all'ingresso del centro storico di Bitonto (foto d'archivio Ansa)
Le forze dell’ordine all’ingresso del centro storico di Bitonto (foto d’archivio Ansa)

BITONTO – Due ragazzi, uno di 17 e uno di 29 anni, sono rimasti feriti in un agguato a colpi di arma da fuoco nel centro storico di Bitonto.

Uno dei due feriti, di cui ancora non si conosce l’identità, sarebbe giunto in ospedale da solo l’altro avrebbe prima raggiunto il posto di primo soccorso di Bitonto e da qui sarebbe stato poi trasportato con un’ambulanza del 118 a Bari. Non si conoscono al momento le condizioni dei feriti.

Sempre a Bitonto, il 30 dicembre scorso, fu uccisa una donna di 84 anni che attraversava la strada, vittima innocente di un regolamento di conti tra pregiudicati.

In seguito all’uccisione della 84enne, Anna Rosa Tarantino, a Bitonto è stato istituito un costante presidio delle forze dell’ordine attraverso un “piano straordinario di controllo del territorio” che venne annunciato dal ministro dell’Interno, Marco Minniti, il 2 gennaio scorso, quando decise di presiedere, a Bari, un Comitato per l’ordine e la sicurezza che venne convocato d’urgenza in seguito all’uccisione della anziana. La 84enne perse la vita colpita per errore nelle viuzze del centro storico di Bitonto dai proiettili sparati da due sicari che inseguivano un pregiudicato rivale.

Si chiama Giuseppe Antuofermo il 29enne ferito questa mattina a Bitonto mentre era in compagnia di un minorenne di 17 anni anch’egli rimasto ferito, ma non in modo grave. Antuofermo, presunto luogotenente del capo clan Domenico Conte, altre volte è stato vittima di agguati a Bitonto: in uno, nel 2015, avvenuto nei pressi della sua abitazione, l’uomo fu raggiunto da tre colpi di arma da fuoco e in un altro, il 2 luglio del 2013, in via Partigiani, riuscì a schivare i proiettili. In quest’ultimo episodio infatti non ci furono feriti: i colpi di arma da fuoco si conficcarono in un bidone della spazzatura e nelle vetrine di un centro scommesse e di un negozio. Gli investigatori scoprirono poi che il bersaglio dell’agguato era proprio Antuofermo.

Entrambi i feriti nell’agguato di oggi pare non abbiano fornito agli investigatori elementi utili per chiarire la dinamica di quanto accaduto e sembra non siano stati in grado di riferire dove sia avvenuto con esattezza il ferimento.

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