Ammalarsi di bolle di sapone? A Torino ricoverata bimba di 5 anni. Terzo caso

TORINO – Ammalarsi di bolle di sapone? Succede sempre più spesso ai nostri bimbi insidiati dai giocattoli “tarocchi” made in China. Succede così che un’innocente pistola da giocattolo diventi un’arma che spara bolle tossiche. A Torino dove una bambina di 5 anni è stata ricoverata dopo aver accusato febbre alta, gola irritata e orecchie arrossate. Ma la scorsa settimana era capitato a due fratellini. Unico elemento in comune tra i due casi una pistola-giocattolo assemblata in Cina ma prodotta da una multinazionale danese. Le bolle cinesi contengono un batterio nocivo per la salute dei bambini: lo scorso mese nel porto di La Spezia è stato fermato un carico di bolle di sapone contententi “Pseudomonas aeruginosa”, un patogeno che può procurare infezioni anche gravi.

Dopo la segnalazione del caso dei due bambini, le analisi svolte dall’Istituto zooprofilattico di Torino avevano rivelato che nel liquido c’erano sette tipi di batteri. I carabinieri del Nas avevano quindi sequestrato duemila confezioni del prodotto bloccandone la vendita nel negozio di Torino presso cui era stato acquistato, oltre a ordinare al rivenditore di far convergere in quella sede gli analoghi prodotti in commercio presso altre filiali piemontesi e lombarde della stessa catena. L’amministratore delegato della filiale italiana della multinazionale danese che produce il giocattolo, assemblato prevalentemente in Cina, è stato denunciato per commercio di giocattolo pericoloso e non conforme alla normativa di sicurezza.

Il pm Raffaele Guariniello, coadiuvato dai carabinieri dei Nas, ha aperto un fascicolo di indagine. I controlli sono stati estesi a tutta Italia. Se i genitori hanno dei dubbi sulla qualità del prodotto è meglio eliminare il liquido dal contenitore e procurarsi del sapone già presente in casa e sicuro.

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