Bollettino coronavirus del 25 febbraio: 19.886 nuovi positivi, 308 morti. Tasso di positività al 5,6% Bollettino coronavirus del 25 febbraio: 19.886 nuovi positivi, 308 morti. Tasso di positività al 5,6%

Bollettino coronavirus del 25 febbraio: 19.886 nuovi positivi, 308 morti. Tasso di positività al 5,6%

Bollettino coronavirus del 25 febbraio: balzo di nuovi positivi al Covid, sono 19.886 in più nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati diffusi dal ministero della Salute. Ieri i nuovi positivi erano stati 16.424. Le vittime sono invece 308 , mentre ieri erano state 318.

Aggiornamento ore 18:47

In tutto per il Covid in Italia sono morte almeno 96.974 persone. Sono invece almeno 2.868.435 le persone che hanno contratto il coronavirus Sars-CoV-2 dall’inizio dell’epidemia.

Bollettino coronavirus 25 febbraio: ricoveri e terapie intensive

In aumento anche i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva: sono 11 in più di ieri, in tutto sono 2.168. I pazienti in terapia intensiva per il Covid-19 in Italia aumentano per l’ottavo giorno di fila, secondo i dati del ministero della Salute, con un quadro molto variegato tra regioni che vedono un forte aumento e altre in calo.  

Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati 178. Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 18.257 persone, in aumento di 40 unità rispetto a ieri.

I tamponi, tra molecolari e antigenici, eseguiti nelle ultime 24 ore sono 353.704, quindi 13mila più di ieri. Il tasso di positività è del 5,6% (+0.8% rispetto a ieri).  

Covid: oltre due milioni e mezzo i morti nel mondo

Intanto dalla Johns Hopkins University arriva il dato relativo ai morti di Covid in tutto il mondo: sono due milioni e mezzo. Per la precisione 2.500.770.  

Covid, da sabato Bologna è arancione scuro

Da sabato 27 febbraio Bologna e tutta la sua provincia diventeranno ‘arancione scuro’. Lo prevede un’ordinanza che sarà firmata domattina dalla Regione e che sarà in vigore fino al 14 marzo.

Fra le misure previste stop agli spostamenti, anche nel Comune, se non per comprovati motivi, la didattica passa tutta a distanza sul modello della zona rossa, con l’eccezione dei servizi educativi 0-3 e le scuole d’infanzia.

Non vengono invece sospese le attività economiche, nei limiti delle regole consentite in fascia arancione, comprese quelle per i servizi alla persona. 

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