Bologna, arrestato vicequestore Giovanni Preziosa. Accusato di corruzione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Settembre 2013 - 15:45 OLTRE 6 MESI FA
Bologna, arrestato vicequestore Giovanni Preziosa. "Coinvolto in inchiesta Mose"

Il vicequestore di Bologna, Giovanni Preziosa

BOLOGNA – Il vicequestore aggiunto Giovanni Preziosa è stato arrestato martedì mattina a Bologna dalla Gdf di Venezia. La notizia è stata confermata da fonti di polizia. Preziosa, dirigente del commissariato Santa Viola ed ex assessore comunale alla Sicurezza all’epoca della giunta Guazzaloca, risulta coinvolto nella maxi-inchiesta sul gruppo Mantovani della Procura di Venezia. Lo scorso marzo, nell’ambito della stessa inchiesta, sono finiti in carcere i vertici della Mantovani, il colosso di costruzioni impegnato in Laguna per la realizzazione del Mose. Per loro si ipotizzano i reati di maxi evasione fiscale, presunte tangenti e fondi neri.

Preziosa è stato destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare e risulta accusato di corruzione e di accesso abusivo alle banche dati della polizia. A Bologna, nell’ambito della stessa inchiesta è stato arrestato anche un imprenditore, Manuele Marazzi.

Secondo la Procura veneta, Preziosa dietro compenso di denaro avrebbe fornito agli indagati informazioni riservate sullo stato delle indagini e sulle mosse degli inquirenti. Insieme a lui è stato arrestato anche il titolare emiliano di un’agenzia attiva nel campo della sicurezza che per gli inquirenti era il tramite tra la Mantovani e Preziosa.