Bologna: arrestati 5 anarchici. Uno è accusato per l’attentato all’Eni

Pubblicato il 6 Aprile 2011 - 09:35 OLTRE 6 MESI FA

BOLOGNA – A Bologna 5 persone sono state arrestate, mentre altre 7 sono state colpite da provvedimenti di obbligo o divieto di dimora negli ambienti anarco-insurrezionalisti della città. In carcere sono finiti gli indagati ritenuti i promotori del gruppo, mentre per i semplici “partecipanti” sono scattati provvedimenti di obbligo o divieto di dimora a Bologna.

L’operazione è l’esito di un’indagine svolta dalla Digos di Bologna nei riguardi di militanti del centro sociale “Fuoriluogo”, durante la quale sono stati acquisiti elementi di responsabilità penale a carico degli arrestati. In particolare secondo gli investigatori si sarebbero resi responsabili di aggredire “antagonisti” politici e sociali: forze di polizia, centri di potere economico (banche e altre aziende), esponenti di opposte formazioni politiche (Lega Nord), simboli di politiche governative avversate (Centri di identificazion e espulsione).

Durante l’operazione la Digos ha anche fermato un esponente anarchico in relazione all’attentato ai danni della sede Eni di Bologna del 29 marzo scorso, quando sono stati utilizzati 4 ordigni esplosivo-incendiari.