Bologna: multe cancellate, processo per due poliziotti

BOLOGNA – Per una vicenda di ipotizzate contravvenzioni 'cancellate' il Gup di Bologna Marinella De Simone ha rinviato a giudizio per tentato abuso di ufficio un medico della polizia e un ispettore della polizia stradale responsabile dell'ufficio verbali, accusato anche di falso. Il processo comincera' il 6 ottobre davanti alla prima sezione collegiale. La richiesta di rinvio a giudizio pendeva anche a carico di Vincenzo Diaferia, ex comandante della Polstrada di Bologna (poi divenuto comandante del compartimento Umbria della polizia stradale) che ha pero' optato per un abbreviato. Per lui il Gup ha disposto un supplemento di indagine: sentira' il nuovo capo della Polstrada di Bologna al quale dovrebbe chiedere quale e' la prassi interna. Le accuse sono di abuso d'ufficio e per l'ispettore anche di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici. Nel caso di Diaferia si sarebbe trattato di una multa per eccesso di velocita' presa dal figlio il 15 gennaio 2008 sull'A14. In pratica per evitare la multa – secondo l'accusa del Pm Giuseppe Di Giorgio – il comandante con il responsabile dell'ufficio verbali sarebbe riuscito ad invalidare la procedura di notifica con l'inserimento di dati falsi nel sistema informatico di gestione automatica dei verbali di contravvenzione. In questo modo si sarebbe arrivati ai 150 giorni entro i quali deve essere fatta la notifica della multa. Analogo il caso del medico della polizia, secondo l'accusa, riguardante due contravvenzioni prese sull'A1. Secondo la difesa, in realta', quella le multe le avrebbe pagate, doppie, per un totale di 512 euro. .

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