Bologna: muore dopo una biopsia in ospedale

BOLOGNA, 25 AGO – Un uomo di 72 anni e' morto ieri dopo aver eseguito una biopsia tac guidata in day hospital all'ospedale Sant'Orsola di Bologna. I familiari dell'uomo hanno presentato una querela per chiedere se vi siano responsabilita' mediche nel decesso.

Sul fatto e' stata aperta dalla Procura un' indagine contro ignoti nell'ipotesi di omicidio colposo. Dopo che gli inquirenti avranno esaminato la documentazione medica e la cartella clinica, che sono stati sequestrati, sara' disposta l'autopsia in vista dell'accertamento irripetibile. E' probabile, anche ai fini di tutela delle parti, nei prossimi giorni, l'iscrizione sul registro degli indagati del personale medico che ha eseguito l'esame.

L'esame bioptico, per accertare la natura di un nodulo posizionato nella parte posteriore dello sterno, e' stato eseguito ieri. Dopo l'esame pero' l'uomo ha accusato un sanguinamento e successivamente e' morto. I tentativi di rianimarlo non hanno dato esito. I familiari hanno quindi sporto querela in questura, che ha segnalato il fatto alla Procura. Titolare dell'inchiesta e' il pm di turno, Lorenzo Gestri.

In una nota il Sant'Orsola ha spiegato che il decesso e' stato ''determinato dall'insorgenza di complicanze a seguito di una procedura diagnostica invasiva effettuata alcune ore prima, nonostante tutte le procedure chirurgiche e gli interventi rianimatori adottati''.

L'azienda inoltre ha specificato che ''le complicanze intervenute sono riportate dalla letteratura scientifica e l'azienda che, nell'immediatezza, aveva avviato tutti gli approfondimenti necessari per la comprensione dell' accaduto, incluso il riscontro diagnostico, al fine di operare nella piu' assoluta trasparenza, ora assicura disponibilita' e collaborazione all'autorita' giudiziaria che ha avviato un' indagine in proposito''. La direzione aziendale ha infine espresso ''il proprio cordoglio alla famiglia''.

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