Bologna, muore dopo una biopsia: l'autopsia non scioglie i dubbi

BOLOGNA – Non ha sciolto i dubbi l'autopsia fatta sul corpo dell'uomo di 72 anni deceduto una settimana fa all'ospedale Sant'Orsola di Bologna poco dopo essere stato sottoposto a biopsia. Una vicenda per la quale il pm Lorenzo Gestri ha indagato per omicidio colposo il medico della Pneumologia che ha eseguito l'esame, un atto dovuto che gli ha permesso di nominare propri consulenti in vista dell'esame autoptico eseguito oggi.

Dagli accertamenti e' emersa una lesione dell'arteria polmonare, dovuta forse all'ago usato per la biopsia, ma ci vorranno altri esami per capire se possa essere questa la causa della morte del pensionato e se soprattutto ci sia un nesso di causalita' con le manovre effettuate dal medico. Il consulente nominato dal pm, il medico legale Elena Invernizzi, ha prelevato campioni di organi e tessuti, del cuore in particolare, e nelle prossime settimane effettuera' gli esami istologici. Entro sessanta giorni poi depositera' le proprie conclusioni.

All'autopsia hanno assistito i consulenti nominati dalla difesa del medico, assistito dall'avv.Pietro Giampaolo. Si tratta del dottor Maurizio Boaron, chirurgo toracico dell' ospedale Maggiore, e del medico legale Alessandra De Palma, direttrice della medicina legale del Sant'Orsola. La famiglia del 72enne e' invece assistita dall'avvocato Giovanni Facci.

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