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Bologna, neonato morto di freddo in pieno centro

di Maria Elena Perrero |10 Gennaio 2011 9:53

Non aveva neppure venti giorni, ed è morto di freddo e di fame in pieno centro a Bologna. E’ finita così la breve vita di Devid Berghi. I suoi genitori, italiani, senza casa, stavano da giorni nella biblioteca Sala Borsa, in piazza Maggiore, uno dei luoghi di ritrovo per gli sfortunati del capoluogo emiliano. Vivevano insieme ai figli, Devid, il suo gemellino, e un’altra bambina di un anno e mezzo, andando in giro per la città, in cerca di aiuto.

Il 4 gennaio, intorno alle sette di sera, un’ambulanza del 118 ha raccolto il piccolo Devid febbricitante in piazza Maggiore. Non si sa chi sia stato a chiamarla. Il piccolo viene ricoverato al pronto soccorso del Sant’Orsola, dove i medici si accorgono subito delle sue condizioni criticissime. Devid finisce in sala rianimazione, ma è troppo tardi: non supera la crisi respiratoria e il giorno dopo, vigilia dell’Epifania, muore.

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