Bolzano: la festa finisce male, sette ragazzi in coma etilico

Si è conclusa con sette ragazzi in coma etilico e centinaia di sanzioni amministrative per ubriachezza la Lackelefest, una due giorni organizzata per festeggiare la fine della stagione sciistica nella zona sportiva di Rio Nero, in provincia di Bolzano.

Hanno tra i 16 e 20 anni i giovani soccorsi dalle forze dell’ordine: “Abbiamo trovato diversi ragazzi – ha raccontato un carabiniere – sdraiati a terra accanto al tendone. Alcuni di loro erano incoscienti, tanto da rendere necessario l’intervento di ambulanze e medico d’urgenza”.

Circa 2000 i partecipanti nelle giornate di venerdì e sabato scorso, ma mentre l’apertura dei festeggiamenti non ha fatto registrare episodi preoccupanti, nella serata del secondo giorno il servizio d’ordine – carabinieri del radiomobile, della compagnia di Egna e delle stazioni di Cortaccia, Ora e Termeno – e i volontari dell’associazione organizzatrice Hockey Club Ora hanno dovuto chiamare cinque ambulanze per soccorrere i ragazzi che avevano alzato il gomito una volta di troppo.

Nella regione che detiene il record della prima sbornia ad 11 anni, la festa aveva attirato ragazzi già alticci, tanto che si è deciso di vietare la somministrazione di alcol a mezzanotte e mezza, un’ora e mezza prima del previsto. I ragazzi in coma etilico, sei della Bassa Atesina (tra cui una ragazza) e uno di San Genesio, tra cui il più grave ricoverato in rianimazione, non sono stati infatti gli unici ad ubriacarsi: i militari hanno rintracciato centinaia di genitori per segnalare le condizioni dei figli minorenni.

Parte della responsabilità potrebbe essere attribuita ad un volontario dell’associazione, la cui posizione è ora al vaglio dei carabinieri, che avrebbe somministrato alcol a persone già ubriache e potrebbe essere pertanto denunciato.

* Scuola di Giornalismo Luiss

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