Bomba contro Equitalia a Olbia: uffici aperti dopo l'attentato

OLBIA, 27 DIC – Uffici regolarmente aperti oggi nella sede di Equitalia a Olbia, bersaglio ieri a tarda sera di un attentato dinamitardo che ha mandato in frantumi la porta a vetri dell'Agenzia gallurese di riscossione.

Nessuno dei dipendenti ha parlato con i giornalisti, mentre da Cagliari sono arrivati in citta' i dirigenti regionali di Equitalia per portare la solidarieta' al personale della sede colpita dalla bomba, un ordigno a basso potenziale probabilmente confezionato con gelatina.

Una condanna unanime giunge dalle forze politiche. ''Come ogni fatto criminale va condannato senza se e senza ma. Sono gesti che non appartengono alla legittima e doverosa contestazione di un sistema di riscossione che va radicalmente cambiato'', commenta il deputato del Pdl Mauro Pili, promotore di una proposta di legge di iniziativa popolare per la modifica delle norme che regolano la riscossione in Italia. L'attentato, sottolinea per il centrosinistra il deputato del Pd Giulio Calvisi ''rappresenta un fatto grave che istituzioni e forze politiche non devono sottovalutare''.

''Tuttavia – rileva – a nessuno sfugge che vi sono gruppi marginali e fuori dalla storia che vorrebbero sfruttare l'occasione della crisi economica per rilanciare l'opzione della violenza e del terrorismo contro le istituzioni e contro lo Stato. Occorre percio' la massima vigilanza e attenzione da parte di tutti: in nessun caso la violenza puo' trovare giustificazione o comprensione nel disagio e nel malessere sociale''.

Sul fronte delle indagini, gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi: la piu' accreditata e' la pista anarchica, anche se al momento non vi e' alcuna rivendicazione. Al vaglio dei carabinieri i nastri delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza presenti all'esterno della sede di Equitalia: si cercano tracce degli attentatori, magari dell'auto utilizzata per raggiungere gli uffici dell'agenzia. La zona e' periferica e ieri sera era deserta: gli investigatori dell'Arma non possono quindi contare su testimoni oculari, anche se la deflagrazione e' stata avvertita a diversi chilometri di distanza.

E' il primo attentato contro una sede di Equitalia in Sardegna. Particolarmente attivi, invece, nell'Isola i movimenti che contestano le procedure di riscossione: migliaia tra cittadini, commercianti e agricoltori sono scesi in piazza a Cagliari nei mesi scorsi per denunciare le ''vessazioni'' di Equitalia che stanno mettendo in ginocchio centinaia di aziende.

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