Bomba day a Vicenza, in 27mila fuori casa

L'arrivo di Gabrielli a Vicenza nel 'bomba day' (foto: ANSA)
L’arrivo di Gabrielli a Vicenza nel ‘bomba day’ (Ansa)

VICENZA – E’ iniziata alle 7.30 di stamane a Vicenza, come programmato, l’operazione di disinnesco di un ordigno inglese della 2/a guerra mondiale (pesa 1.800 chili) che sta comportando l’evacuazione dalla città di 27 mila persone. Entro le 8.30 gli abitanti nel raggio di 2 chilometri e mezzo punteggiato da 45 ‘cancelli’ che delimita l’area interdetta sono stati costretti a lasciare le loro case. Le operazioni sono seguite direttamente dal capo della Protezione civile, Gabrielli.

Dopo le 8.30 le pattuglie delle forze dell’ordine hanno iniziato i controlli per verificare che nessuno fosse rimasto in casa. L’evacuazione, oltre a Vicenza, interessa parzialmente i comuni di Caldogno e Costabissara. Una segnalazione ha permesso di scoprire che un uomo di 42 anni non aveva abbandonato il proprio appartamento: è stato convinto a uscire e portato in un centro di accoglienza allestito a Caldogno. Conclusi i controlli, è stato dato il via libera all’operazione di disinnesco dell’ordigno inglese, risalente alla seconda guerra mondiale e del peso di 1.800 chili, da parte degli artificieri dell’Esercito.

Al termine del secondo despolettamento su tre previsti, l’operazione di disinnesco della bomba a Vicenza è stata temporaneamente sospesa a causa della presenza di un cittadino nell’area di evacuazione.

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