Bomba alla caserma di Milano: rito abbreviato per Mohamed Game

Mohamed Game, il presunto terrorista libico che il 12 ottobre scorso tentò di farsi saltare in aria come un kamikaze davanti alla caserma Santa Barbara di Milano, ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo della pena. Il processo sulla prima azione in stile kamikaze compiuta in Italia avrebbe dovuto svolgersi davanti alla prima Corte d’Assise di Milano, con una prima udienza già fissata per il 12 maggio. Il legale di Game, però, l’avvocato Leonardo Pedone, ha presentato, entro i termini previsti dopo la richiesta di giudizio immediato del pm Maurizio Romanelli, istanza di giudizio abbreviato, come richiesto dal suo assistito.

Game, che rimase gravemente ferito in seguito all’esplosione, è accusato di attentato per finalità terroristiche (articolo 280 del codice penale), che prevede una pena minima di 20 anni di reclusione. E, inoltre, deve rispondere di detenzione, porto e fabbricazione di ordigni esplosivi, aggravati dalle finalità terroristiche. Con il rito abbreviato avrà diritto allo sconto di un terzo della pena.

Lo stesso giudizio alternativo è stato scelto da uno dei due suoi presunti complici, l’egiziano Mahmoud Kol, assistito dall’avvocato Carmelo Scambia. Ora il gup di Milano Stefania Donadeo dovrà fissare la data per il processo. Prima però è necessario attendere che scadano i termini per l’ammissione all’abbreviato. L’altro presunto complice, infatti, il libico Imbaeya Israfel, rappresentato dall’avvocato Alessandro Petti, non ha ancora presentato istanza e sembra orientato a non farlo.

Gestione cookie