Bondi: "Inquietanti interrogativi dalla lettera di Papa"

ROMA, 6 OTT – ''La lettera scritta dal carcere di Napoli dall'On. Alfonso Papa, secondo quanto riferisce oggi il quotidiano Libero, se venisse confermata aprirebbe nuovi inquietanti interrogativi sull'amministrazione della giustizia in Italia e, nel caso specifico, nell'ambito della Procura di Napoli'': lo afferma Sandro Bondi (Pdl).

''Se fosse vero che l'On. Papa, nel corso di colloqui avuti durante il periodo della carcerazione preventiva, "avrebbe colto una possibilità di svolta giudiziaria a lui favorevole se avesse risposto a domande che avrebbero comportato la corresponsabilità del Presidente del Consiglio e di suoi diretti e stretti collaboratori", saremmo di fronte non solo ad un uso illecito e abnorme della carcerazione per strappare e ottenere confessioni, secondo l'infausto metodo dell'inquisizione, ma anche al tentativo, a seguito di quest'uso aberrante della carcerazione preventiva, di estorcere attraverso una vera e propria violenza psicologica, accuse nei confronti di altre persone e specificatamente nei confronti del Presidente del Consiglio'', conclude.

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