E’ in arrivo il Bonus 200 euro anche per le Partite Iva: verosimilmente con un click day a settembre si potrà presentare la richiesta al proprio ente previdenziale. Manca ancora un decreto ulteriore per dettagliare i meccanismi dell’erogazione.
Secondo quanto riporta Il Sole24Ore, il Ministero del Lavoro ha firmato il testo il 10 agosto, ora c’è anche anche la firma del ministro del Tesoro, Daniele Franco. Il 23 agosto il decreto è giunto quindi alla Corte dei Conti che dovrà dare il via libera per l’approdo in Gazzetta ufficiale.
Bonus 200 euro partite Iva, chi sono i beneficiari
Il ministero del Lavoro ha precisato che i beneficiari dell’indennità sono i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps, nonché i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al decreto legislativo 509 del 1994 e 103 del 1996, che nel 2021 abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro.
Nello specifico la platea è così composta
- Coltivatori diretti, mezzadri e coloni 430.000
- Artigiani 859.000
- Commercianti 973.000
- Professionisti esclusivi 261.000
- Casse professionali 477.000
Per un totale, considerando il limite di 35mila euro di reddito, di 3 milioni di persone.
Bonus 200 euro partite Iva, come richiederlo
Bisogna essere già iscritti alle suddette gestioni previdenziali alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti (18 maggio), con partita IVA e attività lavorativa avviata e aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione con competenza a decorrere dall’anno 2020.
La domanda va presentata agli enti di previdenza a cui è obbligatoriamente iscritto il beneficiario: termini e modalità saranno predisposti dalle stesse Casse.
Secondo Tiziana Stallone, presidente di Adepp, l’associazione degli enti previdenziali privati, “la volontà degli enti è quella di coordinarsi per fare un click day unico così come già avvenuto per i 600-1.000 euro del reddito di ultima istanza”.