Nel bosco di Rufina la tigre ruggisce ancora, prosegue la caccia ma senza gabbia

Cambiano metodo i ‘cacciatori’ della tigre che il 16 agosto scorso sarebbe stata avvistata nei boschi di Rufina, vicino a Firenze. La ricerca del felino proseguirà con sensori, trappole fotografiche e precise osservazioni del territorio da parte delle forze dell’ordine e dei volontari. Ma non ci sarà più la grande gabbia, dotata di esche succulente, che per giorni è stata motivo di attrazione per gitanti curiosi.

Presenze che hanno alterato l’habitat al punto da causare, eventualmente, l’allontanamento verso la montagna della selvaggina, tigre compresa. La gabbia, inoltre, si è dimostrata strumento inutile e poco pratico visto che non ha attirato neanche lupi o altri predatori che pure popolano la zona.

Anche la mancanza di altri avvistamenti successivi al primo giorno e il non aver trovato particolare tracce riconducibili con sicurezza ad una tigre, sono circostanze che hanno suggerito le autorità a mutare strategia nella ricerca dell’animale.

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