“Botte ai debitori per riavere il prestito”: 14 arresti

BENEVENTO – Taglieggiavano per lo più piccoli commercianti e professionisti fino a picchiare in alcuni casi le vittime o ad ''impadronirsi'' di qualche appartamento per la restituzione del prestito: per questo, secondo quanto scrive l'agenzia Ansa, quattordici persone sono state arrestate dagli agenti della Squadra Mobile di Benevento.

L'accusa per tutti è di associazione a delinquere finalizzata all'usura, estorsione e riciclaggio di denaro di illecita provenienza. All'appello mancano ancora due persone.

Secondo l'inchiesta della Procura, scrive l'Ansa, l'associazione criminale operava in tre distinte formazioni plurisoggettive: due chiaramente organizzate e dedite alla commissione di svariati delitti di usura in danno di un indeterminato numero di persone, ed una dedita al falso, alla truffa ed al riciclaggio di denaro di illecita provenienza, attraverso la ''clonazione'' di assegni bancari e postali oggetto di falsificazione, il tutto in danno, oltre che dei legittimi titolari, anche degli stessi istituti bancari e postali presso i quali venivano effettuate le negoziazioni.

Secondo una nota della Procura riportata dall'Ansa, "tale attività criminale, sia per quanto attiene all'usura e alle estorsioni, che al riciclaggio attraverso la donazione di titoli bancari e postali, mina il funzionamento lecito dei circuiti ordinari di credito e finanziamento, con danno ingente, sia per gli stessi istituti, che per le parti offese, che si vedono ''bloccare'' i rapporti finanziari per gli illeciti commessi dagli indagati".

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