X

Brambilla: “Il canile lager Green Hill chiuderà”

di admin |8 Dicembre 2011 19:14

MILANO – ”Green Hill alla fine chiudera’, non puo’ essere altrimenti”. Cosi’ l’ex ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, che questa mattina e’ tornata a Montichiari per rinnovare il proprio sostegno agli 8 attivisti che dallo scorso venerdi’ sono in sciopero della fame per chiedere la chiusura dell’allevamento di cani beagle per la sperimentazione.

”La Commissione affari sociali – ha ricordato l’onorevole – ha approvato la norma che emenda la legge comunitaria per vietare in Italia l’allevamento di animali da laboratorio”. L’emendamento, ha spiegato, dovrebbe arrivare in aula a meta’ gennaio. ”Non daro’ tregua a Green Hill e a chi lo protegge. Questa vergogna nazionale deve finire” ha concluso l’ex ministro.

”Non molliamo” hanno fatto sapere gli attivisti che presidiano il municipio di Montichiari giorno e notte. ”Ci aspettiamo che la Procura interrompa la barbarie di Green Hill con un provvedimento di sequestro temporaneo con decorrenza immediata” ha spiegato la portavoce del gruppo, Elisabetta Cattaneo ”e che il sindaco Elena Zanola revochi immediatamente l’autorizzazione all’allevamento, in attesa del pronunciamento della Procura”.

Il pm di Brescia Lara Ghirardi sta, infatti, indagando sui presunti episodi di maltrattamento su cuccioli di beagle allevati a Green hill. ”Valuteremo nelle prossime ore se continuare il presidio” ha concluso la portavoce del gruppo ”ma non abbasseremo la guardia. Invitiamo, anzi, tutti i cittadini a scendere in piazza con noi, perche’ andremo avanti fino a che Green Hill non chiudera”’.

”Il ricorso ad un gesto estremo come e’ lo sciopero della fame – ha sottolineato Brambilla – e’ il chiaro segno di quanto sia elevato ormai, nell’opinione pubblica, il livello di indignazione verso la fabbrica di morte chiamata Green Hill”. L’esponente del Pdl ha voluto ringraziare chi ha deciso di digiunare come forma di protesta.

”Di questa diffusa indignazione – ha aggiunto – ho voluto rendermi interprete, con tutte le iniziative che il mio ruolo mi ha permesso e mi permette di assumere, per fermare definitivamente un orrore che non puo’ piu’ trovare spazio in un grande paese civile quale e’ l’Italia. Il gioco dello scaricabarile e’ finito”.

Secondo Brambilla, ”tutti i soggetti a vario titolo deputati ad intervenire su Green Hill devono rispondere davanti all’Italia intera delle proprie azioni o delle proprie omissioni. Questa vergogna nazionale deve essere cancellata per sempre. E io posso garantire che non daro’ tregua alla Green Hill e a chi da anni cerca di proteggerla fino a che questa fabbrica di morte non sara’ fermata. Quelle creature innocenti hanno diritto al calore di una famiglia, non possono concludere la loro breve vita tra atroci sofferenze, sacrificate nei laboratori di mezza Europa”.

Scelti per te