Brescia, coppia gay insultata

MILANO – Una coppia gay e' stata vittima lo scorso Ferragosto di una prolungata aggressione verbale da parte di un uomo sul colle della Maddalena, a pochi minuti dal centro della citta', dove i bresciani sono soliti fare scampagnate. A denunciarlo e' l'Arcigay di Brescia. L'associazione spiega che, mentre i due ragazzi stavano abbracciati su di un plaid, come tante altre coppie nello stesso luogo, l'uomo si e' avvicinato loro invitandoli ad andare nel bosco a fare quelle cose, perche' li' vi erano famiglie e bambini.

Quando uno dei due ragazzi ha cercato di far ragionare l'interlocutore sull'assurdita' della richiesta, l'uomo ha iniziato ad urlare, dandogli del ''puttano'' e minacciando la coppia di cacciarla a calci. I due ragazzi, comprendendo che con quella persona era impossibile ragionare, se ne sono andati.

''Potrebbe sembrare un atto non particolarmente grave – spiega l'Arcigay – non essendovi stata alcuna violenza fisica, anche se le minacce di violenza ci sono state e forse sarebbe finita peggio se i due ragazzi a un certo punto non avessero desistito. Chi riuscisse a mettersi nei panni dei due poveri ragazzi, comprenderebbe che un'aggressione verbale simile non fa meno male della violenza fisica''.

''Quello che fa molto male a loro e a tutti e tutte noi – conclude l'Arcigay – e' l'arroganza di una persona che erge il proprio pregiudizio a regola generale, che tratta un atto di tenerezza come una cosa volgare, da fare nei boschi, solo perche' tra due uomini invece che tra un uomo e una donna. E soprattutto che vuole imporre agli altri il proprio modo di pensare, violando i diritti delle persone, primo fra tutti il diritto di uguaglianza scritto nella nostra Carta Costituzionale''.

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