Brescia, immigrati in sciopero della fame da 4 giorni

BRESCIA – E' stato necessario il ricovero in ospedale, a Brescia, per due degli immigrati che da quattro giorni stanno attuando uno sciopero della fame a Brescia.

Le loro condizioni non sono comunque gravi. Lo sciopero della fame e' iniziato mercoledi' scorso contestualmente all'allestimento di un presidio in piazzale Rovetta, in pieno centro. Gli immigrati, le associazioni e i sindacati che li sostengono, chiedono che venga data attuazione alla decisione del Consiglio di stato, in base alla quale la condanna per clandestinita' non e' ostativa all'ammissione alla sanatoria per colf e badanti del 2009.

Nel frattempo i parlamentari del Pd Pierangelo Ferrari, Guido Galperti e Paolo Corsini hanno incontrato il Prefetto di Brescia Narcisa Brassesco Pace per affrontare il tema in questione. ''Ringraziamo il Prefetto – hanno detto al termine – per averci ricevuto tempestivamente. Ha detto che sottoporra' la questione al Ministero''. Corsini ha quindi parlato ''d'inerzia degli enti locali bresciani'' in questa vicenda.

Il presidio e' autorizzato fino al 25 giugno prossimo, ma gli stessi parlamentari hanno auspicato che se non saranno state accolte le richieste, possa proseguire. Umberto Gobbi, dell'associazione ''Diritti per Tutti'' ha annunciato, tra l'altro, sempre in caso di mancato accoglimento, ''un'intensificazione delle iniziative''.

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