Brescia, zona arancione rafforzata (scuole chiuse) e vaccinazione di guerra: provincia in terza ondata

La provincia di Brescia è in zona arancione rafforzata. Tutta la provincia di Brescia e alcuni paesi delle province di Bergamo e Cremona. Qui la terza ondata Covid è già realtà. E infatti la Regione Lombardia ha pensato di cambiare il piano vaccini. Di ricorrere a quella che Bertolaso e Moratti definiscono vaccinazione di guerra.

Cosa è la zona arancione rafforzata? E’ un ibrido, una via di mezzo tra zona arancione e zona rossa. Questo vuol dire che le scuole sono chiuse (tranne le superiori). Che le attività in presenza sono chiuse. E che non si potrà andare nelle seconde case.

Cosa vuol dire vaccinazione di guerra? Una vaccinazione di massa, in maniera da provare ad arrivare all’immunità il prima possibile. Una guerra contro il Coronavirus, che ha già duramente colpito queste zone durante la prima ondata.

Provincia di Brescia, zona arancione rafforzata: tutti i comuni

“Oggi il presidente Fontana firmerà un’ordinanza per l’istituzione in tutta la Provincia di Brescia e nei comuni di Viadanica, Predore San Martino, Sarnico, Villongo, Castelli Caleppio, Credaro e Gandosso in provincia di Bergamo e Soncino, in provincia di Cremona, una zona arancione rafforzata, che preveda oltre alle normali misure della zona arancione, anche la chiusura delle scuole d’infanzia, elementari e medie, il divieto di recarsi nelle seconde case, l’utilizzo dello smart working dove possibile e la chiusura della attività in presenza“.

Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti. “Considerata l’ultima accelerazione – ha aggiunto la vicepresidente Moratti parlando in Consiglio regionale – nella provincia di Brescia, con l’aggravante delle varianti che nell’area sono presenti al 39% del totale dei casi, abbiamo concordato con Ministero della Salute una strategia di mitigazione e contenimento del contagio”.

Provincia di Brescia in terza ondata: e ora vaccinazione di guerra

“A Brescia evidentemente ci troviamo di fronte alla terza ondata“. Così Guido Bertolaso ha detto parlando al Consiglio regionale della Lombardia, spiegando che il direttore dell’assessorato al Welfare Giovanni Pavesi “ha elevato il livello di attenzione delle rianimazioni da tre a quattro”.  

Quindi la Moratti ha spiegato cosa si intende per vaccinazione di guerra. “Regione Lombardia attuerà una rimodulazione della strategia vaccinale come strumento prioritario di contenimento del contagio: verranno concentrati, nei limiti del possibile e delle linee guida del ministero, le attività di vaccinazione. In particolare partendo dai comuni al confine tra la provincia di Brescia e di Bergamo con presenza importante di focolaio di contagio legato alle varianti e situazione di tensione legata alla saturazione delle Terapie Intensive locali”. 

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev.

 

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