Brianza, Lorenzo Cenzato sgozzato: minorenne arrestato confessa

SOVICO (MONZA E BRIANZA) – Ha confessato di aver ucciso a bottigliate Lorenzo Cenzato, e ora il diciassettenne ecuadoregno, fermato mercoledì, è stato trasferito nel carcere minorile Beccaria di Milano. Nella tarda serata L.M., residente a Vedano al Lambro, ha ammesso di aver colpito Cenzato con un coccio di bottiglia e ora è accusato di omicidio volontario. Lorenzo e’ morto dissanguato per la recisione della carotide.

Secondo fonti investigative, sono escluse al momento altre ipotesi: l’omicidio e’ avvenuto per futili motivi dopo una lite scoppiata nel parco di fronte alla biblioteca comunale, l’omicida è risultato anche positivo all’alcol test, scrive ‘Il Corriere della Sera’.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, pochi minuti Lorenzo prima si era fermato in un negozio di alimentari assieme a un amico, figlio del titolare. Avevano preso un paio di bottiglie di birra. Poi, per strada, hanno incontrato un terzo amico e insieme sono andati all’ex serra, dove ad attenderli ce n’era un quarto. Con lui una faccia mai vista in zona. Amico di amici. L’assassino. Si stappano le birre e forse qualcuno fuma uno spinello. Si parla di tutto e di niente. Anche di una ragazza. Una ragazza che, forse, interessava a Lorenzo. Poi la discussione si accende: “Non mi devi rispondere in questo modo”. Gli insulti e una sassata. Il giovane ecuadoriano prende una bottiglia di birra, rompe il collo contro il gradino della scalinata e parte contro Lorenzo. Uno degli amici di Lorenzo, Sasha, dopo il colpo tenta disperatamente  di salvare la vita a Cenzato tamponandogli la ferita e cercando di evitare che la lingua lo soffocasse.  Ma non c’è niente da fare.  Ora il ragazzino equadoregno confessa: “Mi ha spinto per primo. Ho solo reagito”. Poi crolla: “Si, l’ho ucciso io, ma non ricordo altro”.

Gestione cookie