E’ sotto controllo dall’alba il vastissimo incendio divampato sabato pomeriggio alle falde del Monte Erice, a ridosso della cittadina trapanese. Il rogo era scoppiato tra sterpaglie ed alberi e le fiamme avevano raggiunto un fronte di mezzo chilometro. Una situazione preoccupante che aveva indotto la Protezione Civile a sgomberare alcune abitazioni nel timore che il fuoco arrivasse al centro abitato.
Domenica mattina dall’aeroporto trapanese di Birgi si sono levati in volo due Firebox, un elicottero Sierra e tra Canadair che hanno effettuato decine di lanci d’acqua. Da terra, intanto, continuava il lavoro delle squadre della Forestale e di Vigili del fuoco. In tutto sono stati impegnati oltre 130 uomini. In questo momento la situazione sta tornando alla normalità e il pericolo per le abitazioni sembra scongiurato. Non ci sono stati feriti. Domato, all’alba, anche l’altro vasto incendio scoppiato ieri tra le province di Enna e Palermo.
Parzialmente domato, invece, l’altro vastissimo incendio scoppiato nell’isola che è arrivato ad interessare i territorio di due province: Palermo ed Enna. Scoppiato a Gangi, nelle Madonie, si è esteso, su due diversi fronti, per chilometri raggiungendo il bosco di Sperlinga e contrada Intronata nell’ennese. Distrutti ettari di macchia mediterranea.
La situazione è rientrata alla normalità nei territori del palermitano, mentre prosegue il lavoro della forestale in provincia di Enna. Le fiamme hanno divorato ettari di vegetazione anche a Castronovo di Sicilia, nel palermitano. Nelle ultime 36 ore sono scoppiato nell’isola più di venti incendi.