Brucia la Sicilia. Domato il rogo del Monte Erice, in 36 ore scoppiati più di 20 incendi

Incendio Monte Erice

E’ sotto controllo dall’alba il vastissimo incendio divampato sabato pomeriggio alle falde del Monte Erice, a ridosso della cittadina trapanese. Il rogo era scoppiato tra sterpaglie ed alberi e le fiamme avevano raggiunto un fronte di mezzo chilometro. Una situazione preoccupante che aveva indotto la Protezione Civile a sgomberare alcune abitazioni nel timore che il fuoco arrivasse al centro abitato.

Domenica mattina dall’aeroporto trapanese di Birgi si sono levati in volo due Firebox, un elicottero Sierra e tra Canadair che hanno effettuato decine di lanci d’acqua. Da terra, intanto, continuava il lavoro delle squadre della Forestale e di Vigili del fuoco. In tutto sono stati impegnati oltre 130 uomini. In questo momento la situazione sta tornando alla normalità e il pericolo per le abitazioni sembra scongiurato. Non ci sono stati feriti.  Domato, all’alba, anche l’altro vasto incendio scoppiato ieri tra le province di Enna e Palermo. 

Parzialmente domato, invece, l’altro vastissimo incendio scoppiato nell’isola che è arrivato ad interessare i territorio di due province: Palermo ed Enna. Scoppiato a Gangi, nelle Madonie, si è esteso, su due diversi fronti, per chilometri raggiungendo il bosco di Sperlinga e contrada Intronata nell’ennese. Distrutti ettari di macchia mediterranea.

La situazione è rientrata alla normalità nei territori del palermitano, mentre prosegue il lavoro della forestale in provincia di Enna. Le fiamme hanno divorato ettari di vegetazione anche a Castronovo di Sicilia, nel palermitano. Nelle ultime 36 ore sono scoppiato nell’isola più di venti incendi.

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