Bruna Bovino, lettera anonima: “Ecco chi è il killer”

Bruna Bovino
Bruna Bovino

BARI – Una lettera anonima è stata inviata alla redazione di un settimanale locale di Bari, Fax. Nella lettera l’identikit, il disegno di un volto che, nella lettera, si sostiene che sia il viso, il ritratto dell’assassino di Bruna Bovino, la 29enne italo-brasiliana trovata morta nel suo centro estetico a Mola lo scorso 12 dicembre.

Intanto nel corso di un nuovo sopralluogo nel centro estetico, i Carabinieri hanno sequestrato altre due schede sim, oltre a quella già trovata nei sopralluoghi immediatamente successivi al delitto. L’ipotesi degli investigatori, coordinati dal procuratore aggiunto Lino Giorgio Bruno e dal sostituto Antonino Lupo, è che l’assassino abbia rimosso le schede dai telefoni lasciandole nel locale prima di portarsi via i telefoni che, probabilmente, contenevano messaggi utili alla sua identificazione.

Dall’autopsia è emerso anche uno stato di soffocamento dovuto a strangolamento. Non è escluso inoltre, a quanto appreso da fonti inquirenti, che sulla scena del delitto ci fossero più persone.

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