BOLZANO, 2 NOV – Suscita polemiche la decisione del sindaco di Brunico, Christian Tschurtschenthaler (Svp), di negare la fascia tricolore al suo vice Renato Stancher (Pdl, eletto con una lista civica) per l'odierna commemorazione davanti al contestato monumento all'Alpino. Il vicesindaco ha comunque partecipato, ''come alpino in congedo'', ha precisato Stancher che non esclude le sue dimissioni.
Il monumento all'Alpino di Brunico, ridotto ormai a un mozzicone per i numerosi attentati dinamitardi dei quali e' stato oggetto in passato, non trova pace. Oggi, dopo aver partecipato alla prima tappa delle commemorazioni del 2 novembre al cimitero militare, Stancher si e' tolto la fascia tricolore e si e' comunque recato al monumento all'Alpino. ''Si tratta – ha detto all'ANSA – di una questione di sensibilita' e di valori, che vanno al di la' dei gruppi linguisti''. Per il consigliere provinciale Alessandro Urzi' (Fli), la scelta del sindaco ''di vietare a Stancher di presenziare alla cerimonia, come avvenuto negli ultimi anni, assume un valore grave e pericoloso che non puo' non essere censurato''. La pensa diversamente la Suedtiroler Freiheit, il partito di Eva Klotz, che definisce ''scandalosa'' la deposizione di una corona da parte degli alpini davanti al monumento, ''che glorifica il genocidio in Etiopia''. Per gli Schuetzen la cerimonia dimostra che ''gli alpini sono ancora attaccati al loro passato fascista''.