Bullismo islamico a scuola: “Strage Parigi? Hanno fatto bene”

Bullismo a Reggio Emilia: "Strage Parigi? Hanno fatto bene"
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REGGIO EMILIA – “I terroristi di Parigi? Hanno fatto bene” è la frase pronunciata a scuola da un minorenne pachistano di 14 anni. Le parole da bullo islamico sono saltate fuori discutendo con i compagni di classe e poi confermate davanti alla preside, che ha informato i carabinieri. Lo rivela il quotidiano locale “Prima Pagina Reggio“, che aggiunge un dato allarmante.

Dal 13 novembre, giorno della carneficina a Parigi, sono arrivate alle forze dell’ordine 15 segnalazioni del genere solo nella provincia di Reggio Emilia. Tutte coinvolgevano ragazzini che difendono o inneggiano alla bandiere nere. Non si tratta di un caso isolato, ma di un fenomeno, che sta prendendo piede, definito dagli investigatori «islamobullismo».

A Milano, una fonte dell’antiterrorismo, spiega: “Le segnalazioni sono aumentate dopo Charlie Hebdò e l’ultima strage di Parigi. Gli insegnanti sono più attenti, ma poi scemano”. Non a caso l’Isis ha pubblicato in rete un manuale, che si intitola “Gang islamiche” e spiega come “reclutare adolescenti e bambini” in Occidente.

I bulli islamici non sempre vengono segnalati alle forze di polizia. Dopo lo scoop del quotidiano di Reggio una maestra della provincia, F.T., ha chiamato in redazione per raccontare che nella sua scuola un ragazzino musulmano aveva giustificato l’attacco a Charlie Hebdo di gennaio.

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