ROMA – I 100 mila prof precari della Buona Scuola saranno assunti in quattro fasi. I primi 36.627 riceveranno la proposta di assunzione a tempo indeterminato entro il prossimo 31 agosto. E’ la fase chiamata “zero”, in cui le convocazioni avverranno secondo le vecchie procedure: il 50% dei posti sarà individuato dalle graduatorie dei concorsi a cattedra del 2012, del 1999 e del 1990. Gli altri saranno pescati dalle graduatorie provinciali ad esaurimento. Dopodiché i concorsi del 1999 e del 1990 cesseranno di avere efficacia e scatterà il nuovo piano straordinario così come previsto dalla Buona Scuola.
Salvo Intravaia sul quotidiano la Repubblica illustra il procedimento, tappa per tappa:
La prima fase – fase A – si dovrà concludere entro il 15 settembre e interesserà sempre i precari delle graduatorie a esaurimento e i vincitori del concorso 2012 che si contenderanno i posti rimasti vacanti dalla fase zero più 10.849 posti vacanti oltre il turn-over indicati nella Relazione tecnica al provvedimento. Ancora una volta, è prevista una ripartizione dei posti al 50 per cento tra precari e vincitori di concorso e l’assunzione si concretizzerà nella provincia in cui è inserito il supplente o nella regione in cui si è svolto il concorso 2012.
La fase successiva – fase B – prevede una serie di novità. Coloro che non sono stati destinatari di proposta di assunzione nella fase A dovranno produrre domanda online di assunzione indicando tutte le province mettendole in ordine di preferenza. I fortunati che riceveranno una proposta di contratto saranno chiamati a rispondere entro 10 giorni, accettando la proposta ricevuta. In caso contrario saranno fuori dal Piano straordinario di immissioni in ruolo. Le assunzioni si svolgeranno in corso d’anno ma avranno decorrenza giuridica dal primo settembre 2015. E i posti disponibili, assegnati in ambito nazionale, saranno quelli residuati dai 47.476 delle fasi precedenti.
Coloro che non hanno ancora ricevuto nessuna proposta passano alla fase C, l’ultima. Anche in questo caso le assunzioni avverranno secondo l’ordine di preferenza delle diverse province indicato nella domanda online. Ma sempre con la possibilità per il ministero di collocare il precario nella provincia italiana in cui sarà disponibile una cattedra libera. E, come nella fase B, la proposta potrà arrivare ben oltre l’avvio delle lezioni e avrà sempre decorrenza giuridica dal primo settembre 2015. In questa fase, i posti disponibili saranno quelli dell’organico potenziato: 48.812 comuni e 6.446 di sostegno.
Altre 55.258 cattedre che sommate alle 47.476 delle fasi precedenti assommano a 102.734 posti. Gli ultimi disponibili per tantissimi precari della scuola. Infatti, coloro che rifiuteranno l’assunzione, magari a centinaia di chilometri da casa, dovranno rimettersi in gioco attraverso il concorso ordinario che verrà bandito entro il prossimo primo dicembre. Mentre le graduatorie a esaurimento che rimarranno vacanti verranno via via cancellate. E con queste il precariato della scuola.