Bus incendiato dal senegalese, l’alunno col cellulare che ha salvato tutti

Bus incendiato dal senegalese, l'alunno col cellulare che ha chiamato i soccorsi
Bus incendiato dal senegalese, l’alunno col cellulare che ha chiamato i soccorsi (Ansa)

MILANO – Sul bus incendiato dall’autista italo-senegalese per “vendicare i morti in mare”, c’è stato un alunno che è riuscito a dare l’allarme e a far scattare l’intervento dei Carabinieri, salvando tutti. Intervento che ha consentito di bloccare Ousseynou Sy ed evitare una strage. Il 47enne italiano di origini senegalesi era alla guida del bus che doveva riportare i ragazzini a scuola, dopo un’attività sportiva all’aperto. Ad un certo punto Sy ha cambiato percorso e, rivolgendosi agli studenti con in mano un coltello, ha detto: “Andiamo a Linate, qui non scende più nessuno”. A quel punto uno degli studenti a bordo ha chiamato con il cellulare i genitori che, a loro volta, hanno avvisato i Carabinieri.

Immediatamente sono scattati una serie di posti di blocco mentre le pattuglie hanno raggiunto il bus. L’autista a quel punto ha forzato uno sbarramento dei Carabinieri, speronando le auto, ma ha perso il controllo: il bus ha rallentato e poi è finito contro il guardrail. A quel punto Sy ha cosparso il mezzo di benzina e ha dato fuoco con un’accendino, ma i militari sono riusciti a mettere in salvo studenti e professori entrando dalla porta posteriore e rompendo i finestrini.

Secondo quanto riferito dai Carabinieri, i ragazzi all’interno del bus erano stati legati da un’insegnante su ordine di Ousseynou Sy. La docente fortunatamente ha legato i polsi solo di 4-5 ragazzi con delle fascette di plastica in modo molto blando, dando loro la possibilità di slegarsi facilmente. (Fonte Ansa)

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