Buste esplosive, disinnescati altre tre plichi sospetti a Tivoli e Viterbo

Roma, Ansa
Buste esplosive, disinnescati altre tre plichi sospetti a Tivoli e Viterbo (foto Ansa)

ROMA – Sono stati tutti e tre disinnescati i plichi intercettati questa mattina, mercoledì 11 marzo, al centro meccanizzato di smistamento postale di Fiumicino, nell’ufficio postale di via Empolitana nei pressi di Tivoli e alle Poste di Ronciglione, vicino Viterbo. Il primo plico conteneva della polvere pirica con innesco, il secondo e il terzo pacco erano costituiti da una busta gialla imbottita, come i plichi consegnati a Roma nei giorni scorsi ed esplosi.

Fonte: Agi.

Roma, buste esplosive: il responsabile ripreso dalle telecamere

E’ stato ripreso dalle telecamere almeno uno dei responsabili delle buste esplosive a Roma. Lo scrive il Messaggero.

Una pista, quella delle buste esplosive, che porterebbe a Porta a Roma Nord e a una frangia antimilitarista della galassia anarchica.

I materiali usati per comporre le buste esplosive inviate a tre donne e all’avvocato di Priebke, come racconta il Messaggero, sarebbero stati acquistati in negozi gestiti da cinesi proprio nella zona nord di Roma.

E ora per incastrare gli autori e i possibili acquirenti dei materiali si stanno vagliano le immagini delle telecamere di sicurezza.

Al momento, questo è noto, nessuna rivendicazione è arrivata.

In Procura comunque si indaga per attentato con finalità di terrorismo e lesioni personali.

“Come sospettavano gli investigatori – si legge sul Messaggero – la partita dei pacchi bomba era destinata a più indirizzi. L’ultimo a ricevere la busta gialla regolarmente affrancata contenente l’ordigno è stato l’avvocato romano, Paolo Giachini. Il penalista lo ha ricevuto nella stessa abitazione in via Baldo degli Ubaldi in cui ha ospitato ai domiciliari Erich Priebke, l’ufficiale delle SS morto nel 2013, dopo la condanna all’ergastolo per la strage delle Fosse Ardeatine. Una circostanza che ha portato gli investigatori a focalizzare sulla pista di uno o più simpatizzanti di area anarchica. Nel caso del legale la busta non è esplosa. L’avvocato Giachini, che aveva letto sulla stampa dei pacchi bomba recapitati pochi giorni prima a Fiumicino, Fidene e a Balduina, si è insospettito e ha allertato i carabinieri che hanno spedito sul posto una squadra di artificieri”.

Fonte: Il Messaggero.

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