Buzzi-Carminati pagavano l’affitto alla Nuova Italia di Alemanno

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Dicembre 2014 - 11:13 OLTRE 6 MESI FA
Buzzi-Carminati pagavano l'affitto alla Nuova Italia di Alemanno

Buzzi-Carminati pagavano l’affitto alla Nuova Italia di Alemanno

ROMA – Buzzi-Carminati pagavano l’affitto alla Nuova Italia di Alemanno. Attraverso bonifici partiti dalla Cooperativa 29 giugno e con l’avallo di Massimo Carminati, Salvatore Buzzi si sarebbe accollato le spese d’affitto della sede della fondazione Nuova Italia di Gianni Alemanno, tramite Franco Panzironi, ex amministratore delegato di Ama e segretario generale della fondazione dell’ex sindaco di Roma.

Sono agli atti dell’inchiesta su Mafia Capitale le fotografie scattate dai Ros di un incontro all’Eur di Roma tra Salvatore Buzzi e Franco Panzironi (detto il Tanca o il Panza): documenterebbero passaggi di denaro dal primo al secondo. Ma soprattutto nelle intercettazioni delle telefonate tra Buzzi e Carminati viene confermato l’impegno finanziario della coppia in favore della fondazione Nuova Italia.

Una linea di credito sottobanco che, dall’analisi dei movimenti bancari della cooperativa, ammonterebbe a 265mila euro, risultato dei 19 bonifici che tra il gennaio 2012 e il settembre 2014 sono partiti dalla cooperativa.

Il 29 luglio 2014 «Buzzi informa Carminati sull’esito dell’incontro con Panzironi e in particolare della richiesta di 15 mila euro che quest’ultimo aveva avanzato per il pagamento dell’affitto della sede della Fondazione “Nuova Italia” di Alemanno». Buzzi: «Aoh… allora il Panza non s’era scordato nulla, ahaha (ride)». Carminati: «No non immagina… immaginavo.. il Tanche.. il Tanche c’ha una memoria di ferro, amico mio…».

Buzzi: «Però allora siccome… la Fondazione lì sta a mori’ de fame, non c’ha più nemmeno i soldi pe paga’ l’affitto e so’ mesi che non pagano l’affitto, m’ha detto se gli giriamo “quindici” sulla Fondazione pe paga’ l’affitto». Carminati: «Va bene… va benissimo… è pure giusto… va bene va bene sì sì sì…» (Fiorenza Sarzanini, Corriere della Sera).