Cabine blindate per gli autisti dei bus di Roma

ROMA, 4 OTT – Sabato scorso era toccato ad un autista della linea 01 ad Ostia, oggi ad altri due suoi colleghi, uno ad Acilia ed uno, in serata, vicino alla stazione Tuscolana. A Roma si fanno pericolosamente piu' frequenti gli episodi di aggressioni nei confronti degli autisti dell'Atac, l'azienda del trasporto pubblico della Capitale, spesso da soli ed inermi ad affrontare malintenzionati che salgono sui loro mezzi.

Questa mattina, ad Acilia, uno di loro e' stato colpito con un pugno dal marito di una passeggera caduta in seguito a una frenata di emergenza causata dal traffico. La donna aveva chiamato l'uomo che l'ha attesa alla fermata per poi picchiare l'autista. In serata un suo collega, vicino alla stazione Tuscolana, e' stato aggredito da un passeggero che stava salendo sul mezzo.

L'uomo ha sputato all'autista sbattendogli poi violentemente la porta della cabina di guida contro la gamba. Non contento, infine, gli ha infilato un dito in un occhio, procurandogli gravi lesioni.

E gia' si corre ai ripari, con l'installazione, tra tre mesi, nelle linee periferiche piu' a rischio, di cabine di guida chiuse e blindate a protezione degli autisti. Immediato l'intervento del sindaco Gianni Alemanno che ha inviato una lettera al prefetto Giuseppe Pecoraro chiedendo una convocazione urgente per garantire la sicurezza del personale Atac in servizio sulle autovetture di linea.

Il prefetto non si e' fatto attendere ed ha chiamato il primo cittadino annunciando entro dopodomani un vertice tra Atac, Comune e sindacati per difendere l'incolumita' degli autisti. Intanto in serata il questore di Roma, Francesco Tagliente, ha avuto un colloquio telefonico con l'amministratore delegato di Atac, Carlo Tosti, nel corso del quale ha dato assicurazione sulla presenza sul territorio delle volanti della Questura e sulla collaborazione con Atac per la sicurezza dei passeggeri e degli operatori.

Queste aggressioni – afferma il primo cittadino della Capitale – ''dimostrano che c'e' un problema di tutela fisica e di immagine del personale''. Intanto, per contrastare l' ''escalation di violenza'', l'Atac ha previsto gia' installazione di cabine di sicurezza blindate, a protezione degli autisti.

Tra tre mesi saranno posizionate nelle linee periferiche ritenute ad alto rischio, ma in futuro tutti i mezzi saranno dotati di cabina chiusa. Al momento l'unico strumento a disposizione degli autisti e' un sistema di comunicazione – vivavoce e testuale – dotato di pulsante di emergenza nascosto, azionabile anche in caso di aggressione, che agevola il tempestivo intervento della centrale operativa e delle forze dell'ordine. L'impianto pero' e' ancora in fase di sperimentazione e funzionante solo sul 55% dei mezzi Atac.

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