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Cadavere mutilato in un borsone nel fiume Po ad Occhiobello (Rovigo): forse è della campionessa di tiro a segno scomparsa

di Redazione Blitz |8 Aprile 2022 11:41

Cadavere mutilato in un borsone nel fiume Po ad Occhiobello (Rovigo): forse è della campionessa di tiro a segno scomparsa (Foto archivio Ansa)

Potrebbe essere di Andreea Alice Rabciuc, campionessa di tiro a segno di 27 anni, il cadavere ritrovato in un borsone di nylon nel greto del fiume Po in secca vicino ad Occhiobello (Rovigo). 

La giovane donna, di origini romene, è scomparsa l’11 marzo scorso, dopo una festa in un casolare in provincia di Ancona, a Maiolati Spontin.

Nel Po ad Occhiobello (Rovigo) il corpo mutilato di una giovane donna

Il cadavere ritrovato nel Po lunedì mattina da due tecnici dell’Aipo (l’Agenzia interregionale per il fiume Po) è senza vestiti addosso e mutilato in più parti, privo anche della testa e delle mani. E pare che proprio Andreea Alice Rabciuc avesse tatuaggi sulle mani. 

“La borsa – ha riferito il tecnico Aipo, Davide Martini – era strappata, mi sono avvicinato, ho visto della pelle e ho subito chiamato i carabinieri, arrivati dieci muniti dopo. La pelle era diventata gialla”.

Cadavere nel Po ad Occhiobello (Rovigo): forse è di Andreea Alice Rabciuc

I primi esami medico legali hanno confermato che il corpo è quello di una donna giovane, forse neppure trentenne, con pelle di carnagione chiara. 

Lo stato di conservazione dei resti chiusi nella sacca ha consentito al medico legale di stabilire che la data dell’omicidio risalirebbe ad un intervallo che va da una a tre settimane dalla data del ritrovamento.

Sull’accaduto è stata aperta un’indagine con l’ipotesi di omicidio contro ignoti.

Cadavere nel Po, escluso si tratti di Isabella Noventa o Saman Abbas

Le uniche cose certe sono le donne scomparse a cui il corpo non dovrebbe appartenere. Non si tratterebbe infatti di Isabella Noventa, la donna di 55 anni uccisa nel 2016, il cui corpo non è mai stato ritrovato.

Da escludere anche che si possa trattare di Saman Abbas, la giovane pachistana scomparsa da Novellara (Reggio Emilia) il 30 aprile di un anno fa.

E per tornare in Veneto, non sussiste neppure l’ipotesi che i resti si leghino alla vicenda di Samira El Attar, la donna marocchina di 43 anni uccisa nel 2019 a Padova. Sia Samira che Saman hanno una carnagione ritenuta non compatibile con la giovane affiorata misteriosamente dalle acque del Po.  

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