Trovati due cadaveri in stazione a Foggia, senza tetto morti non per congelamento

E’ difficile l’identificazione dei due cadaveri trovati nella stazione ferroviaria di Foggia: le due morti sarebbero avvenute probabilmente in momenti diversi e sicuramente nell’ambiente dei senza tetto e degli extracomunitari, spesso alla ricerca di un posto dove poter dormire. Accanto ai cadaveri, a quanto sembra, non ci sono effetti personali e non sono stati trovati documenti.

I due uomini potrebbero essere morti, quindi, in due momenti diversi e i decessi, secondo gli investigatori della squadra mobile della Questura di Foggia, non sarebbero collegati. A dare l’allarme è stato un amico dell’uomo di probabile origine romena di 40-45 anni: lo ha cercato e lo ha trovato morto in un luogo solitamente frequentato da entrambi per dormire, pieno di immondizia e di topi. Ha quindi dato l’allarme alla Polfer e gli agenti, nel corso dei controlli successivi al ritrovamento del cadavere, hanno trovato, sotto un cumulo di immondizia, il secondo cadavere, quello del cittadino nord-africano.

Nel primo caso l’uomo è stato sicuramente ucciso con colpi di pietra sferrati al cranio, forse durante un litigio per l’accaparramento del luogo dove stendere un telo e poter dormire; nel secondo caso non sono ancora certe le cause della morte che potrebbe essere avvenuta qualche giorno fa. Sul corpo dell’uomo, non perfettamente integro, ci sono evidenti bruciature: è ancora da chiarire se sono state inflitte da qualcuno o siano state provocate da fiamme appiccate casualmente ai rifiuti che coprivano il cadavere. I senza-tetto che vengono ascoltati in queste ore affermano di non conoscere i due.

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