CAGLIARI – Protesta durante la notte degli ospiti, una sessantina in prevalenza algerini e tunisini, del Centro di prima accoglienza realizzato all'interno dell'area militare dell'aeroporto di Cagliari-Elmas. Probabilmente per evitare l'imminente rimpatrio, cinque immigrati hanno bevuto sapone liquido e sono stati accompagnati in ospedale. Durante i controlli medici, due sono riusciti ad allontanarsi ed ora sono ricercati.
Nel Cpa, gli altri immigrati invece hanno gridato e battuto sulle sbarre, lanciando anche qualche oggetto dalle finestre. Il dispositivo di sicurezza intorno al Cpa e' stato immediatamente rafforzato e la situazione e' tornata alla normalita' anche se tra i clandestini, molti dei quali avrebbero dichiarato di essere minorenni, c'e' ancora molta tensione.
Gli ospiti della struttura cagliaritana, sbarcati nei giorni scorsi sulle coste sud-occidentali dell'isola, erano ancora sottoposti alle procedure di identificazione. L'idoneita' del Cpa di Cagliari-Elmas e' stata piu' volte contestata dai sindacati di polizia e dalla Sogaer, la societa' che gestisce l'aeroporto civile, per l'eccessiva vicinanza con la pista e con la torre di controllo.