Cagliari, studentessa picchiata a sangue in piazza da tre ragazze per un ragazzo conteso

La vittima è stata medicata al Pronto soccorso del Brotzu per una contusione cranica e alla mandibola, con una prognosi di 10 giorni.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Maggio 2022 - 10:11 OLTRE 6 MESI FA
Cagliari, studentessa picchiata a sangue in piazza da tre ragazze per un ragazzo conteso

Cagliari, studentessa picchiata a sangue in piazza da tre ragazze per un ragazzo conteso FOTO ARCHIVIO ANSA

L’hanno picchiata selvaggiamente perché un ragazzo che interessava a una di loro le aveva fatto alcuni complimenti: è quanto accaduto a Cagliari. L’hanno afferrata per i capelli, scaraventata sull’asfalto e presa a calci e pugni in testa. È accaduto nella centrale piazza Matteotti. Vittima di tre bulle una studentessa di 20 anni che ha trovato il coraggio di denunciare alla Polizia quanto le era accaduto. Due ragazzine di 16 anni e una 21enne, tutte residenti nell’hinterland di Cagliari, sono state denunciate dalla Squadra mobile per lesioni aggravate e minacce.

La studentessa picchiata a Cagliari

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, a una delle denunciate interessava un ragazzo che in quel momento si trovava in piazza Matteotti. Ma l’aveva respinta dopo che lei aveva tentato un approccio con lui. Diversamente il giovane aveva fatto degli apprezzamenti gentili nei confronti della studentessa di 20 anni. È bastato questo per scatenare l’ira delle bulle. La ragazza respinta ha prima insultato e minacciato la rivale. “Sei una debole, fai la brava sennò ti ammazzo”, le avrebbe detto. Poi insieme alle due amiche si è scagliata contro di lei. L’ha afferrata per i capelli e scaraventata a terra, poi hanno iniziato a colpirla in testa e all’addome con calci e pugni. Arrivando persino a strapparle alcune ciocche di capelli.

Come sta la vittima

All’aggressione avrebbero assistito alcuni passanti ma nessuno è intervenuto o ha chiamato il 113. La vittima è stata medicata al Pronto soccorso del Brotzu per una contusione cranica e alla mandibola, con una prognosi di 10 giorni. Insulti e minacce sono proseguiti anche nei giorni successivi attraverso i social network, sino alla denuncia.