Calabria. Sindaci si incatenano contro la chiusura dell'ospedale di Rogliano

ROGLIANO (COSENZA), 3 GIU – I sindaci dei comuni del Savuto, nel cosentino, si sono incatenati davanti all'ex pronto soccorso dell'ospedale di Rogliano. La protesta e' stata decisa al termine di un'assemblea indetta con urgenza dal sindaco di Rogliano Giuseppe Gallo contro il decreto di chiusura e di riconversione del presidio in Centro di assistenza primaria territoriale (Capt).

Assieme ai sindaci si sono incatenati anche il consigliere regionale di Sel Ferdinando Aiello, vicepresidente della commissione Sanita' della Regione Calabria, il presidente della Comunita' montana del Savuto, Nino De Rose, consiglieri comunali e dirigenti delle organizzazioni sindacali di categoria.

Il decreto e' stato assunto dal governatore Giuseppe Scopelliti, nella sua qualita' di commissario del comparto della Sanita' in Calabria. Nell'area antistante il presidio sono confluite centinaia di cittadini.

''L'ospedale di Rogliano – afferma il sindaco Gallo – e' uno dei piu' efficienti del sistema sanitario regionale. E' in attivita' da trentacinque anni e non e' mai stato macchiato da casi di malasanita'. E'uno dei pochi presidi a norma. Negli ultimissimi anni e' stato ristrutturato con investimenti di milioni di euro. Sono state realizzate due sale operatorie modernissime e ammodernati gli ambienti di degenza.

Scopelliti ha assunto il suo provvedimento senz'alcuna consultazione con gli amministratori locali e lo ha adottato mentre era in pieno corso a Rogliano la campagna elettorale amministrativa''. Gallo ha annunciato per i prossimi giorni una grande mobilitazione popolare a difesa dell'ospedale.

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