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Calcetto, niente ripresa il 25 giugno: il Comitato tecnico-scientifico dice no agli sport di contatto

ROMA – Niente ripresa del calcetto e altri sport da contatto a livello amatoriale o di società sportive dilettantistiche.

Amatori e sportivi aspettavano proprio la data di oggi per ricominciare, ieri la doccia fredda del parere contrario del Comitato tecnico scientifico (Cts).

Relativamente alla possibile ripresa degli sport di contatto il Cts conferma il rinvio a data definirsi.

“In considerazione dell’attuale situazione epidemiologica nazionale, con il rischio di ripresa della trasmissione virale in cluster determinati da aggregazioni come negli sport da contatto”.

Per questo si consiglia di mantenere il rispetto “delle prescrizioni del distanziamento e della protezione individuale”.

In precedenza il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora con un post su Fb aveva annunciato “parere favorevole” per la ripresa delle discipline di contatto, aggiungendo che mancava “solo l’assenso del ministro Speranza: appena lo darà si potrà ricominciare”.

Il titolare della Salute dovrà però tenere conto del parere dei professori del Cts, che ricordano “il rischio di ripresa della trasmissione virale in cluster determinati da aggregazioni”, “in considerazione – affermano – dell’attuale situazione epidemiologica nazionale”.

Due settimane fa nel Decreto del presidente del Consiglio (Dpcm) era saltato all’ultimo il via libera al calcetto dal 25 giugno per la contrarietà proprio di Speranza.

I dati della Protezione civile

I dati della Protezione civile raccontano di test molecolari effettuati nelle ultime 24 ore che passano da 41 mila a 53 mila circa – ancora un livello relativamente basso.

I nuovi casi trovati sono 190, a fronte dei 122 di martedì, portando il totale nazionale a 239.410, tenendo conto di un ricalcolo di 387 unità in più del Trentino.

Già un mese fa la Provincia autonoma aveva aggiunto circa 600 unità agli attualmente positivi.

In Lombardia i nuovi casi individuati sono 88, il 46,3% del totale, in diminuzione rispetto agli ultimi giorni.

Cinque le regioni ad aumento zero: Puglia, Friuli Venezia Giulia, Calabria, Molise e Basilicata, oltre al Trentino per quanto riguarda la sola giornata di oggi.

Le vittime in Italia aumentano di 30, dopo il numero minimo dei tre giorni precedenti (rispettivamente 18 ieri, 23 e 24).

In Lombardia si registrano solo 7 nuovi decessi, a fronte dei 6 del giorno prima.

Il totale dei morti a causa del Covid registrati ufficialmente dalla Protezione civile è ora di 34.644. (fonte Ansa)

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