Caldo: martedì 'picco' di 40 gradi ma giovedì cambia

ROMA – Da domenica, i tre giorni piu' caldi con un picco di 40 gradi in molte localita', dalla Toscana alle Regioni del Sud, mentre giovedi' il quadro meteo cambia radicalmente perche' muta la circolazione. Intanto si registrano gia' temperature record come in Sardegna a Ottana, nell'entroterra nuorese, con 46 gradi previsti dopo i 44 registrati oggi.

E per la Protezione Civile mercoledi' e' allerta massima in 15 citta' sulle 27 monitorate.

Nella giornata di mercoledi' il 'livello 3', quello in cui sono previste ''condizioni meteorologiche a rischio che persistono per tre o piu' giorni'' e in cui ''e' necessario adottare interventi di prevenzione mirati alla popolazione a rischio'', e' previsto a Bolzano, Bologna, Brescia, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Milano, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma e Trieste. Altre quattro citta' – Campobasso, Napoli, Venezia e Verona – raggiungeranno invece il livello 2, quello in cui si registrano comunque temperature elevate e condizioni meteo a rischio che ''possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio''.

Oggi le citta' con il livello massimo per le ondate di calore sono Bolzano, Perugia, Pescara e Rieti. A queste, domani, si aggiungera' anche Roma. Nella capitale e' allerta in vista delle temperature che nelle prossime 48 ore raggiungeranno i 36 gradi (percepiti 38 gradi). Acquistate oltre 10mila bottigliette d'acqua da poter utilizzare in caso di emergenza. A Bologna saranno circa 200-300 gli over sessantacinquenni che verranno contattati ogni giorno per le prossime 48 ore da operatori e volontari.

Secondo il ricercatore del Cnr, Massimiliano Pasqui, esperto dell'Istituto di biometeorologia (Ibimet), ''domani ci sara' un ancora un aumento di temperatura, soprattutto al Centro-Sud. Si tratta comunque di un caldo secco''. La calura di questi giorni, ha precisato Pasqui, ''e' frutto del flusso, assimilabile ad una sciroccata, d'aria Nord Africana che arriva, dalla meta' della scorsa settimana, gia' calda. Sulle coste la ventilazione sostenuta mitiga gli effetti del caldo, mentre nelle zone interne, come a Firenze, la situazione e' pesante. Anche se – ha sottolineato – il tutto e' nella norma. Dal punto di vista meteorologico, e' il primo vero episodio caldo dell'estate, ma ha durata limitata''.

E' invece ''curioso'', ha osservato poi il ricercatore Cnr, l'aspetto cronologico: lo scorso anno nelle prime due settimane di luglio si registrarono i picchi di caldo in Russia e nell' Europa orientale; ''siamo nella stessa situazione di picchi, ma con portata limitata'' ha detto. Belgrado e' stata ieri la citta' piu' calda d'Europa con 38 gradi all'ombra.

Ma non e' tutto. ''Stiamo subendo – ha aggiunto Pasqui – anche 'secchiate' di sabbia in un flusso trasportato, in quota, dal Sahara e dall'area nordoccidentale africana (Marocco-Algeria). Sabbia che viaggia a quota 2000 metri e che oggi e' sopra la Sardegna ma ricoprira' tutto il centro del Mediterraneo''. La massima concentrazione di sabbia in sospensione, ha riferito l' esperto si avra' giovedi', quando cambia la circolazione.

Dal 14 luglio, infatti, ha concluso l'esperto Cnr ''arrivano le correnti dall'Atlantico che porteranno piogge, anche temporali, e comunque temperature piu' basse al Nord, su tutto l'arco alpino ma anche sulla Pianura Padana fino alla Toscana. Mentre le temperature roventi persisteranno al Sud''.

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