In un luglio da bollino rosso, mentre chi può si inchioda a ventilatori e condizionatori, il caldo uccide un agricoltore e fa lottare tra la vita e la morte un operaio.
Entrambi sono stati colti da malore mentre lavoravano. E’ quanto accaduto in questi giorni nel veronese, secondo quanto reso noto dall’Usl 20 di Verona. L’elevata temperatura, associata ad alti tassi di umidità relativa, sono stati letali ad un romeno di 37 anni che ieri è morto all’ospedale ‘Fracastoro’ di San Bonifacio in seguito a un colpo di calore mentre lavorava in un terreno agricolo in campo aperto, nel comune di San Martino Buon Albergo (Verona).
L’uomo, che si trovava con il fratello, stava preparando il terreno per la predisposizione di serre per la coltivazione delle fragole. All’improvviso ha perso conoscenza ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale dove dopo un giorno è morto. E’ in coma invece dal 9 luglio scorso un italiano di 53 anni in seguito ad un colpo di calore mentre lavorava presso un cantiere edile di Verona.