Una ragazza, Chiara Ugolini, è stata trovata morta, in un lago di sangue, domenica sera in un appartamento a Calmasino di Bardolino (Verona), una zona collinare sopra il lago di Garda. E’ stato il fidanzato, con cui la donna viveva, a scoprire il cadavere, e ad avvertire le forze dell’ordine. Il quadro è quello di un omicidio, anche se c’è stretto riserbo da parte dei Carabinieri in queste immediate fasi delle indagini. La vittima aveva 27 anni.
Aggiornamento 09:57
La ragazza morta in casa a Calmasino di Bardolino
Secondo quanto si è appreso la ragazza si era trasferita da Fumane (Verona), in Valpolicella, sul lago di Garda per vivere con il compagno. L’allarme è scattato perché la 27enne non si era presentata al lavoro. Sul caso i carabinieri hanno già una lista di sospetti da interrogare. Saranno intanto interrogate le persone che vivevano nella stessa palazzina. In particolare i sospetti degli inquirenti si concentrano su un inquilino che avrebbe avuto già precedenti penali. L’uomo sarebbe però attualmente irreperibile e avrebbe già fatto perdere le sue tracce.
Fermato un uomo
Fermato domenica sera dalla polizia stradale, lungo il tratto fiorentino della A1, il presunto responsabile dell’omicidio. L’uomo sarebbe stato intercettato intorno alle 22,30 dalle pattuglie della stradale all’altezza del casello di Firenze Impruneta, mentre percorreva la A1 a bordo di una moto in direzione Roma. Sempre in base a quanto emerso, nel corso della nottata avrebbe ammesso le sue responsabilità davanti agli agenti della stradale e ai carabinieri di Verona.
Niente movente e niente arma del delitto
Per ora non ci sono ancora ipotesi sul movente. Nulla si sa neppure dell’arma del delitto sulla quale i carabinieri continuano a mantenere il massimo riserbo. Secondo chi la conosceva, Chiara non aveva mai avuto screzi con i vicini di casa o con gli abitanti del quartiere in generale. La 27enne era molto nota a Calmasino, soprattutto grazie al suo lavoro all’interno della gelateria di proprietà della famiglia del fidanzato.