Camorra, agguato nella notte a Napoli: un morto e un ferito

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Marzo 2014 - 13:04 OLTRE 6 MESI FA
Camorra: agguato nella notte a Napoli, un morto e un ferito (2)

Camorra: agguato nella notte a Napoli, un morto e un ferito (Ansa)

NAPOLI, 9 MAR – Un uomo è morto e un altro è rimasto ferito in un agguato avvenuto la notte tra l’8 e 9 marzo a Napoli. Il ferito è Mario Lo Russo, fratello di Salvatore (oggi pentito), già boss di un potente clan della camorra; a essere rimasto ucciso è stato Domenico Raffone, secondo la polizia il suo guardaspalle.

Con questo agguato, che segue quello avvenuto ad Afragola (ma tra i due episodi non ci sarebbe alcun legame), salgono a due le vittime, in poche ore, tra città e provincia nell’ambito delle lotte nel mondo della malavita.Lo Russo è ricoverato sotto stretta sorveglianza della polizia nell’ospedale Cardarelli, con prognosi riservata.

Colpito da un proiettile nella schiena, è stato sottoposto a intervento chirurgico ma non sarebbe in pericolo di vita. L’ipotesi investigativa della polizia è che fosse lui il principale bersaglio dell’agguato.

I killer hanno agito in viale Colli Aminei 141, nella zona collinare della città, all’interno di un parco privato. Qui la polizia è intervenuta poco prima di mezzanotte, dopo una segnalazione al 113, trovando il cadavere di Raffone – ucciso proprio nel giorno del suo compleanno: era nato l’8 marzo 1981 – accanto a uno scooter, trovato sul selciato ancora con il motore acceso.

Vicino al corpo, otto bossoli calibro 9×21. Raffone aveva precedenti per ricettazione e rapina. Poco dopo, si è presentato al vicino ospedale Cardarelli Mario Lo Russo, 57 anni: malgrado la ferita alla schiena era lui stesso alla guida di una Fiat Panda, frutto di una rapina avvenuta ieri sera alle 23 in via Marco Rocco di Torrepadula.

L’auto presentava tre fori di proiettile nello sportello posteriore lato guida. Lo Russo ha precedenti per associazione camorristica e altri reati, e rappresenta un nome “eccellente” in quanto fratello dell’ex boss del clan dei “Capitoni” di Miano, oggi collaboratore di giustizia.

La dinamica precisa della nottata di sangue resta tutta da ricostruire. All’attenzione degli uomini della squadra mobile della questura di Napoli anche un altro episodio: alle 4 della scorsa notte è stato accoltellato in via Ianfolla, la stessa strada dove vive Mario Lo Russo, un uomo di 30 anni, Giovanni Lista. Ha riferito di aver ricevuto una citofonata, di essere sceso in strada e di essere stato colpito da sconosciuti: è ricoverato con prognosi riservata ma non è in pericolo di vita. L’ipotesi, su cui la polizia sta compiendo approfondimenti, è che il ferimento possa avere un collegamento con la sparatoria di viale Colli Aminei.