NAPOLI – E finita a Nizza la latitanza del boss della Camorra Antonio Lo Russo, 33 anni.
La cattura di Lo Russo, indicato più volte dal Procuratore di Napoli Giovanni Colangelo come obiettivo prioritario nella ricerca dei latitanti, è avvenuta nella serata di martedì 15 aprile al termine di indagini dei carabinieri, coordinate dai pm della Direzione distrettuale Antimafia di Napoli Enrica Parascandolo, Sergio Amato e Henry John Woodcock, e svolte d’intesa con l’Interpol e la gendarmeria francese.
Lo Russo, ritenuto elemento di rilievo dell’omonimo clan insediata nell’area napoletano di Miano, era ricercato dal 2010: su di lui pende una condanna in primo grado a 20 anni di reclusione per associazione per delinquere di tipo mafioso e associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.
Lo Russo è anche noto per essere stato fotografato (quando era già latitante) a bordo campo dello stadio San Paolo durante una partita tra Napoli e Parma. Insieme a Lo Russo è stato arrestato il cugino Carlo, detto “Lellé”, ricercato per tentativo di omicidio.