Camorra. Capacchione minacciata da clan Iovine durante presentazione libro

Rosaria Capacchione, la giornalista del Mattino che vive sotto scorta per gli articoli sui Casalesi, è stata avvicinata da alcuni familiari del boss superlatitante Antonio Iovine che hanno contestato il contenuto di alcuni suoi articoli sugli appartenenti al clan.

Il fatto – secondo quanto riferisce il Mattino – è avvenuto ieri sera nell’affollata libreria Feltrinelli del quartiere Chiaia a Napoli in occasione della presentazione di un libro su Giuseppe Setola, capo del gruppo di fuoco dei Casalesi, scritto dalla giornalista del quotidiano, Daniela De Crescenzo, dal titolo “O cecato”. Ad avvicinarla un cugino di Iovine e della moglie, tutti e due di San Cipriano d’Aversa, nel Casertano.

L’episodio è avvenuto alla fine della presentazione, quando l’uomo ha espresso alla Capacchione con toni risentiti tutto il dissenso per alcuni pezzi su un altro esponente della famiglia Iovine, Riccardo, arrestato dai carabinieri durante il blitz dell’anno scorso nel quale fu bloccato Setola. Nella sala c’erano molti esponenti delle forze dell’ordine, insieme con Raffaele Cantone, magistrato sotto scorta per le sue inchieste sui Casalesi.

«Sono sconcertata, perché non riesco a interpretare chiaramente un fatto che non capisco». Ha detto la giornalista che ha sottolineato: «L’uomo che si è avvicinato a me l’avrò incontrato tante volte a Caserta ma non mi ha mai detto niente. Mi chiedo perché sia venuto a Napoli a comprarsi il libro e a contestare il contenuto di articoli che risalgono ad oltre un anno fa»

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