Camorra: maxi operazione, confiscati beni per 12 milioni ad affiliato clan Casalesi

Beni per 12 milioni e mezzo di euro sono stati confiscati nel Casertano, nell’ambito dell’attività delle forze dell’ordine per il sequestro di patrimoni mafiosi. Il personale della Direzione investigativa antimafia di Napoli ha infatti completato l’esecuzione del decreto di confisca e di sequestro di beni, entrambi emessi dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) a seguito della proposta della misura di prevenzione personale e patrimoniale avanzata dal direttore della Dia, il generale dei carabinieri Antonio Girone.

I beni  sono stati confiscati ad Amedeo Mazzara, 62 anni, di Cesa (Caserta), ritenuto affiliato al clan dei Casalesi e già luogotenente del boss Bardellino, successivamente esattore delle tangenti per il clan Quadrano-Caterino-De Falco nel Comune di Cesa. Più volte in carcere, Mazzara risulta in libertà, scarcerato l’8 novembre 2004. Tra i beni confiscati anche una villa bunker.

Un altro sequestro immobiliare, per un valore di 400 mila euro, è stato invece eseguito nei confronti di Mattia Sorrentino, 61 anni, di Mondragone (Caserta), all’epoca dei fatti contestati vigile urbano,  ma accusato di essere vicino al clan La Torre: tra le accuse nei suoi confronti quella di essere collettore di tangenti pagate da ambulanti del mercato settimanale di Mondragone. Il sequestro di oggi si riferisce ad una villetta a Mondragone.

Anche nel Salermitano sono stati posti sotto sequestro beni per oltre tre milioni di euro ad un  imprenditore di 45 anni di Olevano sul Tusciano (Salerno), ritenuto legato al clan camorristico Pecoraro-Renna operante nella Piana del Sele. Al provvedimento, disposto dal tribunale di Salerno, su richiesta del procuratore della repubblica, Franco Roberto, si è giunti a conclusione delle indagini patrimoniali effettuate dai carabinieri della compagnia di Battipaglia, diretti dal capitano Giuseppe Costa.

I militari hanno provveduto alla confisca nel comune di Olevano sul Tusciano, di tre supermercati, di una villa con piscina, di un fondo agricolo, di una rivendita all’ingrosso di materiali edili, di un’autovettura e di una motocicletta. Si tratta di beni riconducibili all’imprenditore per il quale è stata predisposta la misura di prevenzione di sorveglianza speciale. Inoltre, nel territorio di Battipaglia è stata sequestrata anche una società di gestione di un’attività di ristorazione, sempre collegata all’imprenditore olevanese.

Gestione cookie