Camorra: pizzo a Caserta, un fermo

CASERTA, 24 GIU – Un decreto di fermo e' stato eseguito ieri sera dalla Squadra Mobile di Caserta nei confronti di Domenico Casertano, 24enne nato a Caserta e residente a San Prisco (Caserta), affiliato al clan Menditti di Recale, accusato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Il provvedimento e' stato emesso dalla Procura Distrettuale di Napoli. L'uomo, infatti, avrebbe chiesto ''il pizzo'' a un imprenditore di S. Tammaro (Caserta) impegnato con la sua ditta nella realizzazione di un fabbricato a San Prisco. Il fermo di Casertano fa seguito all'arresto in flagranza di reato, per tentata estorsione aggravata dalla metodologia mafiosa, di un altro emissario del clan di Recale, Giuseppe Trepiccione, di 38 anni, di Casagiove (Caserta) ma residente a Caserta. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile casertana, infatti, hanno consentito di accertare che la vittima era stata ripetutamente contattata, prima da Casertano e successivamente da Trepiccione, i quali per dare maggiore forza alla loro richiesta estorsiva avevano intimato al titolare dell'impresa ''mettersi a posto con i Menditti di Recale''.

Secondo quanto accertato dagli investigatori, l'imprenditore aveva subito le richieste estorsive ancora prima di avviare il cantiere di San Prisco, ed era stato pedinato e seguito per diversi giorni, per poi essere contattato dagli estorsori sia presso un deposito di sua proprieta' che un altro cantiere a Santa Maria Capua Vetere. Durante degli appositi servizi di appostamento e pedinamento, i poliziotti avevano notato gli emissari del clan di Recale contattare ripetutamente l'imprenditore e, nella circostanza dell'arresto di Trepiccione, anche ascoltato direttamente le intimidazioni rivolte alla vittima. Sia Casertano che Trepiccione risultano contigui al clan casertano dei Menditti, alleato ai Belfrote di Marcianise, soprannominati ''i mazzacane'' e nei loro confronti e' stata contestata l'aggravante del ricorso alla metodologia mafiosa, adottato per agevolare i Menditti.

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